Di ritorno da ISE 20220 abbiamo parlato con il Business Sales Coordinator di Canon Italia: in una lunga e bellissima chiacchierata sono emerse non solo le novità di prodotto, ma anche un’idea strategica ben definita per l’immediato futuro.
Più che un’intervista, quella che abbiamo realizzato con Gianluca Codina di Canon Italia è stata una chiacchierata a 360 gradi su fiera, mercato e novità tecnologiche, nonché impostazioni strategiche e commerciali: “Per noi è stato un ISE molto soddisfacente, non ci aspettavamo un’affluenza così interessata e qualificata. Inoltre, il management ha molto apprezzato la nuova location della fiera. Se da una parte ci sono stati meno espositori, dall’altra c’è stato un grande afflusso di visitatori, dagli end users ai tecnici ai system integrator, quindi parliamo di un pubblico di qualità, e da molti Paesi: il Sud Europa è stato presente in massa, molti anche da Germania, Spagna, Italia… e anche dai Paesi dell’Est!”
Ma stringendo il focus su Canon, su cosa si è puntato, in particolare? Codina: “Canon quest’anno si è proposta in una veste diversa rispetto alle otto precedenti edizioni, abbiamo puntato di più sull’Imagine Solution Business, cioè sulla presentazione nello stand di tutti quei prodotti che richiedono system integration, e non semplice box moving. Quindi le nostre nuove telecamere PTZ (CR N-300 e CR N-500, con il controller RC-IP100), che non solo ottimizzano i costi delle piccole e medie entità che realizzano live streaming o registrazioni televisive, ma sono adatte anche al mondo education. In un corner dello stand, chiamato MultiCam, abbiamo presentato l’integrazione di queste nuove camere PTZ con le camere tradizionali. Le nuove PTZ hanno come fattor comune un protocollo di gestione che si chiama Canon XC e che permette di controllarne tutte le funzioni, con un occhio al futuro, visto che verranno integrate anche nelle camere professionali di prossima uscita.”
Insomma, molta attenzione quest’anno, da parte di Canon, più all’input del segnale video che all’output, con una minore presenza di soluzioni per la videoproiezione. Nelle quali Canon comunque resta protagonista: “Canon rimane nel mercato della videoproiezione” – prosegue Codina – “ma è innegabile che abbia molto risentito dell’impatto negativo per la pandemia in termini di vendite (niente eventi dal vivo, musei chiusi, budget bloccati). Canon ha dunque deciso di mettere in standby questa linea di prodotti, concentrandosi su altre opportunità come le PTZ. Il listino dei videoproiettori si è ridotto, abbiamo mantenuto solo la gamma XEED, fascia professionale dai 5.500 lumen in su, e i proiettori laser a ottica intercambiabile, nonchè un modello 4K laser. Insomma, abbiamo voluto mantenere tute le proposte di fascia alta, mentre le serie LW e LX, per piccoli e medi ambienti e per applicazioni LIM, sono state accantonate, anche perchè c’è la forte concorrenza dei monitor interattivi.”
A ISE 2022 ha avuto successo la nuova ottica RF 5.2mm F2.8 L DUAL FISHEYE ad alta precisione, che permette di registrare sullo stesso sensore immagini a 180°, per applicazioni VR. “Se prima si creava un’immagine con due riprese che poi dovevano essere lavorate in post produzione” – sottolinea Gianluca Codina – “adesso si ottiene la stessa immagine in un unico file, ottimizzando i tempi. Nel nostro stand, abbiamo abbinato l’ottica a una nostra camera professionale e a un prodotto di terze parti, un visore, per un’esperienza VR diretta e affascinante. Anche questo nuovo prodotto ha suscitato molta curiosità e interesse nel pubblico.”
Ma se a livello di prodotti la disamina è chiarissima, a livello strategico e filosofico è cambiato qualcosa in Canon? Questo ISE ha segnato una svolta? “Il nostro modello di business resta invariato. Puntiamo a costruire prodotti altamente qualitativi, ma abbiamo bisogno di partner professionali, a partire dai system integrator. Per questo abbiamo presentato tutto sotto forma di soluzione, mai come singolo prodotto. Siamo convinti che questi prodotti abbiano bisogno delle competenze dei system integrator per rendere al massimo delle loro potenzialità, anche in abbinamento ad accessori e prodotti che Canon non produce, e che dunque saranno fatalmente di terze parti. Per questo stiamo facendo un’attività di recruitment per trovare system integrator che siano interessati alle camere PTZ Canon e alle nsotre soluzioni in generale. Avevamo già da tempo un canale aperto coi system integrator, ma ne stiamo cercando e certificando altri, specificamente per le nuove soluzioni per l’Educational, il Corporate e il Broadcast. A questo si aggiunge la nuova struttura europea, Imagine Solution Business, che si occupa di system integration sfruttando una struttura centralizzata con un responsabile di prodotto, un responsabile marketing con referenti in ogni Paese, un team di ingegneri e una struttura di sales e sviluppo del canale. Ora siamo più reattivi e più veloci nel fornire le risposte tecniche che servono, e abbiamo un’interazione molto più diretta con chi è sul campo.”
Insomma, un ISE veramente importante e propositivo per il colosso Canon, che da Barcellona punta a imboccare nuove strade tenendo saldi alcuni cardini del proprio pensiero, e rinnovando profondamente altre aree.