I buoni risultati del programma di sostenibilità in Africa e la nascita di un nuovo hub formativo, in collaborazione con “The NRB Bus”, sono i momenti salienti della primavera di Canon Europa.
Canon Europa festeggia il terzo compleanno di Miraisha, uno dei suoi principali programmi per la sostenibilità, che ha superato la quota di 3.000 partecipanti alle proprie sessioni formative e ai workshop. Scopo di Miraisha è promuovere nuove opportunità professionali in Africa attraverso laboratori per fotografi, videomaker, film-maker e proprietari di centri di stampa. Questo mese di maggio ha visto l’inaugurazione di una nuova iniziativa in collaborazione con “The NRB Bus”: un autobus londinese a due piani che, nel quartiere di Westlands a Nairobi, in Kenya, ospiterà diversi laboratori formativi incentrati sul tema della creatività. L’autobus compirà poi un roadshow per tutto il Kenya.
Stuart Poore, Responsabile della Sostenibilità di Canon Europa, ha dichiarato: “Negli ultimi 12 mesi il programma Miraisha ha registrato numerosi progressi. Siamo orgogliosi dei suoi partecipanti e dei risultati che hanno raggiunto. È emozionante poter portare avanti ulteriori percorsi di formazione in collaborazione con The NRB Bus. Il programma Miraisha incarna alla perfezione la nostra filosofia aziendale Kyosei, vivere e lavorare insieme per il bene comune. Siamo fortemente impegnati a continuare la nostra attività in Africa.”
Tra le altre iniziative di Canon realizzate nel corso dell’ultimo anno, meritano menzione il programma “Train the Trainer”, un “investimento” in formatori locali nei paesi africani che coinvolge attualmente 15 persone, sei delle quali già qualificate come formatori accreditati, tra videomaker o fotografi di successo, e il Laboratorio di storytelling, che lo scorso settembre ha portato Anthony Obayomi a vincere il concorso National Geographic Photography Portfolio Review, in occasione del festival LagosPhoto. Durante il laboratorio originale, che si era svolto nel dicembre del 2016, Anthony aveva usato la EOS 650D con diversi obiettivi. Grazie a questo premio e al laboratorio, oggi Anthony è nel mirino di National Geographic e altre agenzie fotografiche internazionali.
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