La prima versione di Brera Cloud, pensata per migliorare l’insegnamento dell’arte nelle scuole, è stata presentata da Centrica – che l’ha sviluppata – in occasione della Milano Digital Week, nei giorni 15, 16 e 17 marzo.
Non poteva che essere la Pinacoteca di Brera a ospitare la prima presentazione di Brera Cloud, che ha permesso di visualizzare in ogni dettaglio alcuni capolavori della Pinacoteca stessa, comparandoli, misurandoli, e scoprendo le correlazioni fra il dettaglio di un’opera e i particolari di altre opere, visualizzate attraverso una timeline interattiva.
Brera Cloud, insomma, è pensato per portare a un livello di eccellenza l’insegnamento dell’arte nelle scuole, negli istituti di ricerca e non solo: è anche uno strumento a disposizione di tutti gli appassionati d’arte.
Nella presentazione che si è svolta a Milano durante la Digital Week, le guest stars sono state proprio le opere d’arte, dal “Cristo morto” di Mantegna allo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, dal “Bacio” di Francesco Hayez alla “Cena in Emmaus” di Caravaggio, passando per altre tele immortali come il “Ritrovamento del corpo di San Marco” di Tintoretto, la “Pietà” di Giovanni Bellini, il “Cristo alla colonna” di Donato Bramante, il “Ritratto di Laura da Pola” di Lorenzo Lotto.
Brera Cloud si basa sulla Centrica Platform, grazie alla quale è stato già realizzato anche l’importante progetto Uffizi Touch Cloud.
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