Il nome di un compositore (ovviamente italiano!) ancor oggi celebre in tutto il mondo, la vocazione per sistemi che integrano audio e automazione, e quasi 60 anni di storia. Scopriamo, nelle parole del CEO Francesco Buran, il mondo tutto Made in Italy di Vivaldi.
Poter parlare direttamente coi protagonisti è l’unico modo per scoprire veramente, dall’interno, le realtà del nostro Paese, ricchissimo – com’è noto – di talenti e ammirato all’estero per la perizia delle sue produzioni. Non fa eccezione Vivaldi, marchio dell’audio professionale nato nel 1996 dall’unione di alcuni soci accomunati proprio da una lunga esperienza pregressa in questo settore.
Francesco Buran, CEO del gruppo, presenta così l’azienda: “È una realtà dinamica, caratterizzata da tempi di reazione brevi e dalla voglia di innovare. Già nel 1998 Vivaldi aveva creato un innovativo sistema multiroom da incasso per il controllo di audio e video. Negli anni successivi abbiamo sviluppato sempre più il lato domotico, del resto uno dei punti di forza di Vivaldi negli anni è sempre stato il team di ricerca e sviluppo, che è giovane e dinamico, dedicato a studiare le esigenze del mercato e sviluppare prodotti specifici per le richieste. Cerchiamo inoltre di avere sempre tutta la gamma prodotti disponibili in magazzino, il che ci permette di servire velocemente i clienti, specialmente in questo momento.”
Vivaldi mette così sul mercato la propria idea di Made in Italy ben rappresentata, ad esempio, dalla linea di diffusori ZEN, disponibili in tre tipologie: esclusivamente per diffusione audio, per audio e illuminazione oppure per audio, illuminazione e con la possibilità di aggiungere subwoofer. Inoltre, l’azienda è specializzata in sistemi multiroom: al 2010 risale il lancio del primo mini-sistema audio compatto da incasso, munito di amplificatore, controllo bluetooth e varie di funzioni di gestione audio. Negli anni successivi, il perfezionamento del sistema ha portato a un vero e proprio controllo domotico multiroom AV con gestione remota via Android e iOs, in pratica fin dal 2011 Vivaldi consentiva il controllo via smartphone dei vari prodotti che compongono i suoi sistemi di diffusione sonora. “L’assistenza – continua Buran – è un altro punto di forza di Vivaldi. I nostri clienti principali sono System Integrator, ma anche installatori e distributori di materiale elettrico: va ricordato infatti che noi copriamo anche i sistemi di evacuazione sonora, anche per grandi installazioni come centri commerciali, hotel ecc… L’EVAC è un ambito di applicazione dell’audio che non si è fermato neanche in pandemia, visto che si tratta di impianti obbligatori, quindi ci ha permesso di mantenere un buon fatturato anche in tempi difficili.”
E per concludere, cosa vede Francesco Buran nell’immediato futuro di Vivaldi? “Il nostro obiettivo principale è mantenere, per prodotti e servizio, una proposta innovativa, anche a controllo vocale, vista la diffusione di sistemi come Alexa. Vogliamo inoltre farci conoscere sempre di più a livello internazionale, e la partecipazione all’ultimo ISE è stata decisa in quest’ottica. Esperienza splendida che mi ha confermato che il marchio è noto in tutto il mondo: dobbiamo lavorare per raggiungere in breve tempo ulteriori traguardi e migliorare la nostra presenza nei Paesi che più ci interessano, e nei quali il made in Italy è maggiormente apprezzato.”