Ovvero il momento giusto per le prime impressioni su tendenze, novità, spunti offerti dalla fiera. E se ogni fiera è lo specchio del mercato che rappresenta, alcune sono ormai molto visibili.
La prima nota riguarda il pubblico: padiglioni pieni, stand affollati, zig zag tra code di persone… oggi abbiamo ritrovato il classico clima da ISE, dopo una prima giornata un poco più scarica, forse solo nelle prime ore… ovviamente sempre in relazione agli standard di questa manifestazione, che per una fiera “normale” sarebbe già un ottimo risultato. Quindi deduciamo che il mercato sia in ottima salute.
Come per gli altri anni il video è il filone se non più importante, almeno il più appariscente, nonostante la defezione di LG; dall’area dedicata al videogioco in diretta, con maxi schermi di ogni dimensione per vedere in tempo reale i risultati tra gli sfidanti, al mapping in movimento di Epson (un grande cubo rotante ricoperto da un mapping in perenne evoluzione), ai “tiles” di LED Christie che è possibile staccare dallo chassis mentre sono accesi, e riposizionarli ricomponendo istantaneamente l’immagine. Tuttavia, forse sono alcuni segnali meno visibili a essere anche i più grossi e importanti.
1 – Il trasporto dei segnali su standard IP sta prendendo sempre più piede, non solo video ma anche audio; una tendenza che risolverà la complessità dei cablaggi, renderà più semplice la gestione e ottimizzazione di ogni prodotto, ma porterà probabilmente anche al progressivo tramonto dei protocolli proprietari (e non) di comunicazione e del relativo mondo, dalle associazioni che li sostengono agli elementi di “codifica” tra apparecchi di marchi differenti.
2 – Il marketing oggi parla apertamente e chiaramente della necessità di incrementare, migliorare i rapporti con gli end user professionali che lavorano nei vari settori verticali di applicazione delle tecnologie AV. Sembra che sia quindi assodata la necessità di lavorare “a monte” per coltivare e incoraggiare la domanda, magari proprio in collaborazione con i System Integrator.
3 – Da tempo si parla sempre meno di prodotti e sempre più di soluzioni, e non c’è stand dove la soluzione applicata a un utilizzo non sia spiegata e valorizzata. Il prodotto diventa “liquido” e parte di un ecosistema, che le aziende si sforzano di proporre già pronto e completo, anche come antidoto alla necessità del cliente di cercare altrove (quindi presso altri fornitori) qualora i prodotti necessari non facciano già parte del sistema.
Siete anche voi a ISE in questi giorni? Volete mandarci i vostri commenti e i vostri punti di vista sulle tendenze di ISE? Scriveteci a redazione@connessioni.biz per continuare insieme le riflessioni sull’evoluzione del nostro mercato.