Che ne è stato del tanto discusso Metaverso? Forse ne abbiamo parlato troppo, e troppo presto. Ma le recenti novità tecnologiche e applicative in tema di Extended Reality (XR) aprono prospettive interessanti. Ve le raccontiamo nel primo di due approfondimenti dedicati.
Se il 2022 è stato l’anno dell’hype sul Metaverso, nel 2023 se ne è parlato relativamente poco, almeno nei termini inizialmente “annunciati”. Ciò non significa, tuttavia, che l’Extended Reality non abbia continuato a crescere e che le aziende del settore non siano andate avanti con la realizzazione di dispositivi e servizi dedicati alla nuova frontiera dell’interazione fisico-digitale. Indipendentemente dal nome che gli verrà dato o dalla forma che prenderà, stiamo infatti parlando tecnologie in gradi abilitare esperienze immersive e interattive. Dunque, molto care al mondo dell’AV professionale. Insomma, sebbene i tempi per il Metaverso non siano ancora maturi, le tecnologie di Extended Reality e i mondi virtuali – che ne costituiscono le fondamenta – sono in rapida evoluzione, anche grazie a tecnologie quali spatial computing e intelligenza artificiale.
È il messaggio, positivo, trasmesso dagli esperti del Politecnico di Milano nell’ultimo Osservatorio Extended Reality & Metaverse. “Vogliamo sottolineare come il 2023 sia stato l’anno della consapevolezza”, si legge nella prefazione del report. “Un periodo importante, di lavoro con i piedi per terra, senza le aspettative distorte del 2022, tipiche delle tecnologie promettenti ma non ancora pronte. Si sono ridotti il numero di mondi virtuali e di nuovi progetti sviluppati dalle aziende, ma le iniziative avviate hanno fatto emergere più chiaramente la ragione per cui gli utenti dovrebbero fruire di tali esperienze”.
Esempi virtuosi di Extended Reality
Lato consumer, per esempio, Disney per ha investito 1,5 miliardi di dollari in Epic Games per implementare la proposta Fortnite. Gucci ha sviluppato quattro ambienti per offrire contenuti specifici alla propria community (es. lancio di prodotti, video di sfilate, acquisto). E Lamborghini ha chiesto agli acquirenti di personalizzare la propria vettura, guardare le altre configurazioni e partecipare a una gara a tempo per ottenere contenuti esclusivi.
La consapevolezza delle opportunità dei mondi virtuali si è fatta strada anche nell’industria. Sia per potenziare i processi interni, sia per migliorare la collaborazione da remoto tra i dipendenti, spesso sviluppando soluzioni proprietarie. Tra i casi illustri di Industrial Metaverse troviamo Siemens e Sony, che hanno siglato un accordo per integrare nella piattaforma proprietaria di Siemens il sistema di creazione di contenuti spaziali di Sony. Anche Dyson ci ha creduto, utilizzando la XR per progettare e sviluppare nuovi prodotti.
Cosa ci riserva il 2024? Ne parliamo settimana prossima!