I monitor interattivi, abbreviati con la sigla IFP (Interactive Flat Panel), stanno cambiando il modo di condividere le informazioni, comunicare e collaborare, ridefinendo il flusso di lavoro e adattandosi alle esigenze di un mondo sempre più indirizzato verso il multitasking. Sia in ambito corporate che education, questi dispositivi multimediali sono pensati per la comunicazione di gruppo nei contesti in cui la stessa è basilare per il business e per il raggiungimento di ben precisi obiettivi professionali o formativi. Soltanto un decennio fa, in piena diffusione delle LIM, pochi avrebbero immaginato che due o più persone potessero scrivere simultaneamente e lavorare in gruppo su file “virtuali” tramite display touch basati su Android e Windows, interagendo direttamente su uno schermo di vetro con penne sensibili alla pressione. Sulla scia di smartphone e tablet, invece, già da qualche anno sentiamo parlare di monitor interattivi di grandi dimensioni, che utilizzando la tecnologia touch a infrarossi o capacitiva permettono di scrivere e disegnare direttamente all’interno di presentazioni PowerPoint, file immagine e PDF al fine d’illustrare le proprie idee e condividerle con il team di collaboratori.
Audio Effetti ha colto da tempo la potenzialità di questi strumenti di lavoro e di insegnamento e grazie al recente accordo con Philips professional displays ha ampliato la sua offerta di prodotti con display multimediali best-in-class dalle caratteristiche uniche, dedicati principalmente agli ambienti corporate (C-Line) ed education (T-Line).
I requisiti essenziali per un display interattivo multimediale
Partiamo dalle dimensioni: i monitor Philips della serie C-Line vanno da 55” a 86”, mentre quelli T-Line partono da dimensioni molto inferiori, addirittura 10” (ideali quindi da usare in condizioni di spazio limitate) per arrivare a 86”. Dotati di vetro temprato antiriflesso, possono essere collocati in orizzontale (landscape), verticale (portrait) e in alcuni casi anche posizionati su una superficie piana. In questo caso, il monitor può essere visualizzato esattamente come un tablet, consentendo a chi intende interagire coi colleghi durante presentazioni su tavolo un’ampia esperienza interattiva. La risoluzione è quasi sempre 4K, tranne che per due modelli con diagonale del display particolarmente ridotta. Nei monitor IFP, è molto importante che il riconoscimento dell’input sullo schermo, sia con le dita che con una penna, sia estremamente preciso. Secondo le linee di prodotto, i monitor Philips sono in grado di riconoscere 5, 10 o 20 tocchi simultaneamente (T-Line), per inserire annotazioni in maniera intuitiva e agevole, utilizzando una penna direttamente sullo schermo. Questi monitor multi-touch si attivano al tocco e sono dotati di un connettore USB compatibile HID (Human Interface Device) per un “vero” funzionamento Plug & Play. Ciò significa che non è richiesta alcuna installazione o configurazione particolare: basta semplicemente collegare il laptop o desktop esistente per abilitare istantaneamente la funzionalità touch sul grande schermo.
Da Android a computer all-in-one tramite slot OPS
Una delle peculiarità degli IFP è quella di avere il sistema operativo Android integrato, per cui si comportano come dei grandi tablet. I monitor interattivi Philips basati su Android sono veloci, versatili e di facile navigazione grazie alla connettività Wi-Fi integrata. Le App Android native si possono installare direttamente da Google Play Store e gli aggiornamenti automatici assicurano che le stesse rimangano aggiornate e conformi man mano che le funzionalità e i protocolli di sicurezza richiesti si evolvono.
Grazie ad uno slot per OPS (Open Pluggable Specification), i monitor multimediali Philips della serie C-Line 8051C (65”, 75” e 86”) possono essere trasformati in veri e propri computer all-in-one con sistema operativo Windows 10. OPS è un formato di modulo plug-in ideato da Microsoft e Intel nel 2010 per aggiungere capacità di elaborazione ai display a schermo piatto. Lo slot OPS contiene tutte le connessioni necessarie, incluso l’alimentatore. Il player multimediale interno è basato su un’architettura hardware di tutto rispetto, con CPU Intel Core i7, 256 GB eMMc, GPU Nvidia GT730 e RAM da 8 GB.
Modalità video-conferenza
La funzione di videoconferenza integrata consente videochiamate rapide, affidabili e semplici. Basta collegare una videocamera compatibile e utilizzare il software incluso o connettersi tramite App di terze parti come Skype, Hangouts, Microsoft Teams e molte altre per effettuare chiamate. L’audio verrà riprodotto da una coppia di altoparlanti interni da 20 W ciascuno. Questa modalità permette di portare gli ospiti o gli insegnanti direttamente in azienda, o in classe, da qualsiasi parte del mondo con la possibilità di collegare fino a 64 dispositivi per condividere i contenuti da remoto. Puoi utilizzare la rete Wi-Fi esistente o il dongle Interact per connettere istantaneamente e in modo sicuro i dispositivi presenti o per aggiungere relatori e alunni che si collegano di volta in volta da remoto attraverso una rete esterna.
Cos’altro puoi fare?
Le possibilità offerte dai monitor IFP Philips vanno ben oltre a quelli che sono considerati i requisiti minimi per questa categoria di prodotti. Qualche esempio?
- Lavagna interattiva: con questa opzione il display si trasforma in una sorta di “tela bianca” super reattiva su cui più utenti (fino a un massimo di 20 per i modelli T-Line) possono disegnare a mano o con le penne in dotazione. Tutto ciò che compare sullo schermo può essere trasmesso in streaming ai notebook per facilitare la stampa o la condivisione dei file.
- Connettività intelligente: consente agli insegnanti di utilizzare le loro App preferite per condividere in classe contenuti e media online sul display per lezioni più coinvolgenti.
- Cloud: quando si devono prendere appunti, tutto quello che si vede sullo schermo può essere archiviato nel cloud per poterlo recuperare facilmente e inviarlo al laptop (o device preferito) per stamparlo o condividere i file.
- CMND & Control: consente di eseguire funzioni fondamentali di aggiornamento software, gestione delle impostazioni e monitoraggio dello stato dei display.
- CMND & Create: l’interfaccia drag & drop permette di semplificare la pubblicazione di qualsiasi tipo di contenuto, mentre widget integrati e i modelli preinstallati garantiscono che le immagini, i testi e i video siano caricati e fruibili in pochissimo tempo.
- Crestron connected (solo per C-Line): è possibile Integrare i monitor Philips C-Line con la propria rete Crestron per un controllo remoto completo tramite laptop, desktop o dispositivo mobile: accendere e spegnere il display, programmare i contenuti, gestire le impostazioni e collegare facilmente i dispositivi esterni.