La diffusione delle Control Room all’interno del tessuto delle PMI, e non più solo per importanti asset strategici e i consueti mercati verticali, comporta una maggiore attenzione da dedicare a temi delicati come la gestione dei dati e la Cyber Security.
Prosegue la disamina del “mondo Control Room” in cui ci fa da autorevole guida Fabrizio Ponzo, Territory Manager Large Videowall & Control Room di Barco. “Il mercato delle Control Room” – dice Fabrizio – “è da sempre un settore in costante evoluzione. Indubbiamente la pandemia ha anticipato alcune tendenze, favorendo sia la trasformazione digitale di ambienti già operativi che la creazione di un nuovo filone di sale di comando e controllo.”
Ecco, sulla base di questa consapevolezza affrontiamo il nuovo ruolo che le Control Room stanno assumendo, complice la loro moltiplicazione. Infatti, Fabrizio Ponzo continua: “Assistiamo a un mercato in crescita, la nostra quotidianità è sempre più connessa alla rete, dal semplice smartwatch alle periferiche IoT che utilizziamo quotidianamente. Inoltre, smart & remote working hanno fatto emergere potenziali rischi legati a dinamiche di cyber security. Inoltre, più oggetti sono connessi, più le informazioni si trasformano in big data da analizzare e controllare, e in questo caso l’intelligenza artificiale viene in soccorso, applicata molto bene per esempio alla video-analisi.” Infine, ultimo dato da tenere in considerazione, sempre nelle parole di Fabrizio Ponzo: “Se fino a qualche anno fa la sala controllo era appannaggio di grandi realtà pubbliche/private o del settore interforze con il chiaro compito di governare infrastrutture sensibili, vediamo ora un aumento capillare di punti di comando e controllo in molte, moltissime realtà aziendali.”
Ecco allora che le tecnologie applicate alle Control Room devono misurarsi con ambiti che, fino a non molto tempo fa, non avrebbero mai interessato questo settore. Pensando a una sala di controllo si immagina un ambiente dedicato principalmente al mondo energetico, dei trasporti, della sicurezza; invece, oggi le possibilità di applicazione si sono molto ampliate. I recenti cambiamenti geo-politici hanno fatto emergere l’importanza del dominio cyber e di quanto sia importante attuare prevenzione e protezione aziendale a tutto tondo.
Qual è, dunque, la proposta Barco per rispondere a questa crescente richiesta di Control Room? “In questo clima di costante cambiamento, anche il ruolo dell’operatore della sala di controllo NOC/SOC è cambiato radicalmente, ricoprendo un ruolo sempre più strategico e business-critical”. Il costante aumento delle applicazioni va di pari passo con la costante richiesta di nuove competenze, intelligenza artificiale e l’automatizzazione dei processi stanno aiutando a moderare il carico di lavoro per il personale operatore. Conclude Fabrizio Ponzo: “Non ha più senso porre l’operatore di fronte a centinaia di dati in tempo reale, occorre invece domandarsi quali siano i dati giusti da visualizzare in quello specifico momento e come garantire che vi sia piena collaborazione tra i team degli analisti e massima continuità operativa per la sicurezza del business”. Con una soluzione come OpSpace di Barco, gli analisti possono accedere ad uno strumento di lavoro completamente integrato con la rete neurale dell’azienda, in grado di racchiudere tutte le applicazioni sensibili all’interno di un unico spazio di lavoro permettendo di aumentare efficienza e rapidità nel decision making. Negli ultimi 25 anni abbiamo plasmato il mercato delle sale controllo, fornendo al personale operativo e direttivo le più moderne tecnologie e strumenti di visualizzazione, oggi, Barco si presenta come partner strategico per supportare le aziende in questo percorso di trasformazione digitale, affiancandole nella scelta delle migliori tecnologie garantendo i più alti standard di collaborazione ed ergonomia operativa”.