Dopo quasi due anni, Sony ha invitato nella sua sede di Milano clienti e partner per presentare la nuova proposta AV dedicata ai settori accademico e aziendale. In prima linea, il Channel Account Manager Fabio Mazzurana e, direttamente dall’headquarter europeo, Philippe Remion. Ecco il nostro report della giornata!
Grande emozione per uno dei primissimi eventi in presenza di settore, in questa occasione in casa Sony: porte aperte a una decina di partner e clienti selezionati per scoprire e testare la nuova offerta dell’azienda giapponese sviluppata per aziende e università, per le loro necessità di gestione e creazione di contenuti audio e video, in particolare per la trasmissione, presentazione e proiezione.
In anteprima italiana, capace di attirare su di sé tutti gli sguardi, il nuovissimo display LED da 100” della serie Bravia, con risoluzione 4K e 600 cd/mq di luminosità media, utilizzabile sia in posizione landscape che portrait; orientato all’uso professionale, è basato su piattaforma Android, garantisce prestazioni uniformi 24/7, ed è controllabile via IP – RS232. É inoltre integrato alla fonte con TEOS, il sistema di gestione e automazione degli spazi di lavoro e di studio di Sony. A fianco del 100”, Sony ha inserito nella line up Bravia anche un 32”, anch’esso in mostra: una soluzione solo apparentemente sovradimensionata rispetto alla grandezza fisica del dispositivo. Gli ospiti hanno infatti trovato molto utile e attuale che si inizi a pensare a prodotti professionali di alta gamma ma poco ingombranti: gli utenti ormai sono abituati a prestazioni video di alta qualità, da ritrovare anche nello smart working, capaci di non affaticare la vista e che aiutino a mantenere un livello di concentrazione alto.
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A fianco del video di qualità non possono mancare soluzioni audio evolute: Sony ha presentato il suo MAS-A100, microfono con tecnologia Beamforming da installare a soffitto e che consente all’oratore grande naturalezza di esposizione, grazie all’uso “hands free” e alla funzione di variazione automatica del guadagno (gain) in entrata in funzione dell’oratore; è dotato di un sistema di riduzione di eco intelligente e di algoritmi studiati per “estrarre” il parlato da eventuali altri suoni di sottofondo come brusii, ventole ecc. favorendo così un’ottima qualità audio, necessaria per seguire lezioni o riunioni da remoto. Dispone di due uscite audio che possono essere dedicate rispettivamente alla diffusione in sala e alla registrazione dell’esposizione.
Integrato alle altre soluzioni, è stato presentato anche Edge Analytics Appliance (REA-C1000), un apparecchio basato su Intelligenza artificiale in grado di facilitare l’attenzione degli ascoltatori andando migliorare la qualità video e la sensazione di immersività e partecipazione. Questo device ha tre funzionalità:
- Handwriting Extraction consente di riconoscere la lavagna e di metterla in primo piano rispetto alla persona che sta scrivendo, eliminando così i problemi relativi alla copertura di parole, formule, disegni, etc. e mantenendo sempre un’ottima qualità e fluidità video;
- Auto Tracking è in grado di riconoscere il viso del presentatore e memorizzarlo, lo speaker può così muoversi liberamente ed essere sempre seguito dalla videocamera. Nel caso un secondo soggetto entrasse nel campo visivo, la camera rimane sulla persona memorizzata inizialmente.
- Chroma Key Overlay, il sistema è in grado di distinguere il soggetto dal background, e lo sfondo può essere sostituito con uno nuovo. È così possibile creare sfondi personalizzati e non è necessario installare luci particolari avere un’immagine nitida e stabile.
Infine, il sistema può anche rilevare movimenti e gesti nella platea, così che per esempio se un partecipante alla riunione alza la mano, può indirizzare la telecamera su di lui.
A fine giornata abbiamo intervistato Philippe Remion European Solution Marketing & Business Development Manager presso Sony Professional Solutions Europe, che ci ha riassunto il suo punto di vista: “L’università di domani sarà molto diversa da come l’abbiamo conosciuta, visto che la maggior parte degli studenti viene dall’estero e partecipa online. […] Mi piace questo approccio, la pandemia non dovrebbe essere la causa del cambiamento dell’università, il cambiamento deve equivalere a nuove opportunità.”
Rivivi la giornata in casa Sony con il nostro video:
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