A inizio di questo mese AVIXA ha annunciato i risultati della sua annuale indagine IOTA (Industry Outlook and Trends Analysis), che mischia i risultati di indagini sul campo e dati aggregati, per offrire un quadro dell’andamento del mercato dell’Integrazione di Sistemi.
Nulla di nuovo sotto il sole, (purtroppo): l’indagine IOTA di AVIXA ha evidenziato un calo del 17% registrato a livello globale dal settore a causa della pandemia, e purtroppo ha dovuto rivedere anche le sue previsioni. Se a metà del 2020 si salutava il 2021 come l’anno della ripresa (vedi il nostro report sull’indagine IOTA del 2020), purtroppo questo vale oggi solo per alcune regioni, quelle che hanno adottato misure restrittive più rigide all’inizio della pandemia, e che oggi hanno accumulato un maggiore slancio e fatto sentire ulteriormente il divario tra l’Asia e, in particolare, la vecchia Europa.
La regione EMEA ha sofferto di più a causa della pandemia registrando un calo della spesa in prodotti e servizi AV che sfiora il 20%, contro il dato – 16,1% per la regione APAC e -16,7% per le Americhe, dove gli USA sono l’elemento trainante. Ma non è tutto così fosco come appare a prima vista: i 232 miliardi di spesa a livello globale previsti per il 2021 passeranno a un tasso annuo di crescita del 7,2%, per arrivare a una spesa globale in prodotti e servizi di 329 miliardi di dollari nel 2026.
Basta quindi pazientare? Nel frattempo, sarà da tenere presente che i settori in maggiore crescita (e tenuta, anche durante il 2020) sono stati ovviamente la Collaboration, con 43,5 miliardi USD nel 2021, che arriveranno poi a sfiorare i 50 nel 2026. A seguire il Digital Signage, che passerà dai 32 miliardi del 2021 ai 44,7 nel 2026, incentivato dalla progressiva riduzione dei prezzi dei display, e sostenuto dalla vendita di Media server, la principale categoria merceologica del segmento.
Come previsto, nella posizione opposta si trova il mercato eventi ed entertainment, che ha registrato un calo di quasi il 50% dei ricavi, e per il quale si prevede anche la ripresa più lenta, anche per via della riluttanza individuale che le persone dimostrano a partecipare a eventi in presenza: nel 2026 si arriverà a 30 miliardi USD per l’intrattenimento, e poco sopra per gli eventi dal vivo.
“All’inizio del 2020 c’era molto ottimismo sul fatto che le chiusure iniziali e altre misure avrebbero aiutato la maggior parte delle regioni a superare il peggio della pandemia, permettendo così alle economie di ripartire e ai professionisti AV di beneficiarne. Sebbene sia vero in alcune parti dell’Asia, questo non è stato il caso in gran parte del mondo, quindi l’AV professionale se l’è cavata peggio delle nostre previsioni iniziali”, ha detto Sean Wargo, Senior Director of Market Intelligence, AVIXA. “La buona notizia è che ora stiamo assistendo a una ripresa significativa, quindi una forte crescita domina le nostre stime riviste per il futuro”. Teniamo dita incrociate, e mente sveglia.
Per saperne di più sul 2021 AV Industry Outlook and Trends Analysis (IOTA), visitate www.avixa.org/IOTA.