Una partnership importante, che ha rilanciato le soluzioni di videoproiezione Maxell per installazioni fisse sul mercato italiano: ce la racconta Lorenzo Seneci, product manager Maxell di Adeo Group.
A giugno 2019 la sfida di Adeo Group: portare i videoproiettori professionali Maxell in Italia, confermandosi distributore di riferimento per le soluzioni di fascia alta. Parliamo, in concreto, di un’ampia scelta di proposte a tecnologia laser, con modelli che arrivano fino a 8000 lumen, rapporto di contrasto di 30.000:1, ottica intercambiabile e 20.000 ore di utilizzo senza manutenzione. Alla quale combinare servizi a valore aggiunto nel pre e post vendita, accompagnando i clienti nello sviluppo di progetti all’avanguardia.
Oggi, dopo oltre un anno, ci troviamo a fare il punto sui successi e sulle strategie di questa collaborazione con Lorenzo Seneci, product manager Maxell di Adeo Group.
Connessioni – Come è nata la collaborazione e con quali obiettivi?
LS – La collaborazione nasce con lo scopo di lanciare sul mercato italiano quella che per Maxell è la linea Hi-End di videoproiezione, ovvero quella dedicata al mercato delle installazioni professionali.
Il primo obiettivo era creare brand awareness e convincere il nostro database clienti che anche in Italia era finalmente stata avviata una rete di distribuzione con un occhio di riguardo ai prodotti Pro di Maxell, sicuramente più conosciuto per il background di Hitachi. Convincere i clienti non è stato difficile: noi per primi in Adeo siamo rimasti impressionati dall’alta qualità dei prodotti, in particolare della linea Laser LCD. Una campagna marketing, un Roadshow e una attenzione particolare alle richieste di demo da parte dei dealer sono stati sicuramente la chiave per raggiungere questo scopo.
Il secondo obiettivo era invece quello di rendere costante la crescita del turnover del marchio dopo la prima fase di lancio. Complice nuovamente l’alta qualità dell’offerta, anche in questo caso possiamo dire che il target è stato raggiunto. Infatti, chi ha installato il brand tende a riproporlo e a inserirlo nei progetti e nei capitolati di gara.
C – Quali nuovi segmenti di mercato avete raggiunto con Maxell?
LS – In realtà siamo andati a coprire settori già noti: in prevalenza quelli corporate, governativo, università e museale. Al momento ci sta riservando molte soddisfazioni il corporate, dove storicamente la qualità viene apprezzata più che altrove. Purtroppo, invece, la pandemia ci ha parzialmente precluso il mercato rental, che poco prima del lockdown aveva dimostrato grande interesse per le macchine laser da 7000 e 8000 lumen a ottica intercambiabile, protagoniste durante il Roadshow. Ovviamente, questo tipo di investimenti è rimandato. Tuttavia, l’emergenza sanitaria ha schiuso uno scenario interessante: la didattica a distanza. In questo ambito possiamo offrire una soluzione all-in-one con la Lecture Capture Station MA-XL1.
C – Come gestite l’assistenza al cliente, anche in collaborazione con la casa madre?
LS – Premesso che abbiamo comunque le spalle coperte grazie al team Italia di Maxell, la nostra proposta è la stessa per tutti i brand a catalogo: quando un dealer ha bisogno di assistenza, si interfaccia sempre in prima battuta con il nostro ufficio tecnico e con i nostri product manager. Troviamo poco professionale che un cliente, magari fidelizzato e abituato a parlare con il nostro staff, si debba trovare nelle mani di un contatto sconosciuto proprio quando si trova ad affrontare un problema. Dopo questo primo step di verifica, si vaglia come procedere secondo un iter che ci vede comunque coinvolti in ogni passaggio. Inoltre, il centro assistenza Maxell per ricambi e riparazioni è in Italia, un plus non indifferente.
C – Qualche “milestone” di questo periodo di lavoro.
LS – Purtroppo, a causa della pandemia, è veramente difficile tirare le somme in modo preciso. Questo 2020 è stato decisamente anomalo, trarne dei dati potrebbe essere fuorviante. Se proprio vogliamo cercare dei momenti cruciali dall’inizio della distribuzione, sicuramente il Roadshow ha riscosso successo in ogni sua tappa. Inoltre, abbiamo mostrato per la prima volta la line-up laser LCD e ISE 2020, dove abbiamo potuto lanciare il nostro accordo di distribuzione.
C – Un commento finale su questa collaborazione.
LS – Inserire un marchio di un certo peso a catalogo è sempre una grande sfida, a maggior ragione se il marchio – sebbene abbia come Maxell un background storico e importante – è una new-entry in un settore complesso come quello video, dove è più facile perdere che guadagnare credibilità. Con Maxell, e i numeri ci stanno dando ragione nonostante l’anno difficile per il settore, siamo andati oltre aspettative in termini di market share: la riteniamo una grande conquista. Questi traguardi sono raggiungibili solo se alla base c’è un prodotto che fa della qualità il suo punto di forza.
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