Lo scorso 26 settembre, presso gli spazi dell’associazione PASE, in Corte Supernova a Venezia, abbiamo sperimentato in prima persona l’innovativo sistema audio Soundscape targato d&b audiotechnik.
24 sorgenti disposte a 360 gradi hanno calato il pubblico in un’ambientazione sonora immersiva e di estrema precisione spaziale. Un sistema che sta trovando applicazione in vari campi – dai concerti, al corporate, al museale – e che sta aprendo le porte a nuove forme di sperimentazione sonora e artistica.
Una passeggiata di circa un quarto d’ora separa la stazione di Venezia Santa Lucia dalla Corte Supernova, il nuovo spazio dedicato alla produzione artistica e musicale e sede di PASE, collettivo attivo a Venezia dal 2011 nel campo delle arti performative e multimediali. Una camminata durante la quale al brusio dei turisti si alterna il fluire dei canali e il silenzio dei vicoli del capoluogo veneto, in uno dei pochi luoghi al mondo dove il rombo delle auto non distoglie l’attenzione dallo spazio circostante.
Si potrebbe quasi considerare un percorso propedeutico – acusticamente parlando – quello che ci ha portati all’inaugurazione del Pase Platform: uno stabile di circa 70 metri quadri all’interno della Corte Supernova, che in passato ha ospitato una falegnameria e che PASE ha ristrutturato, ricavandone una sala di posa, una regia e uno studio per la composizione di colonne sonore e musica sperimentale. Una performance sonora è stata appunto l’attrazione principale della serata, con due sessioni di ascolto all’interno della sala principale che ospita l’innovativo sistema audio Soundscape targato d&b audiotechnik.
Immersioni acustiche
Una volta accomodati all’interno della sala, abbiamo sperimentato, rigorosamente a occhi chiusi, l’estremo realismo ambientale dato dal Soundscape che, con i suoi 24 altoparlanti installati nella stanza in una configurazione a 360°, ha dato vita e profondità ai tre brani realizzati dal compositore e Sound Designer Marian Alexander. Un brano registrato con arpa e flauto, una traccia realizzata utilizzando soltanto un sintetizzatore analogico, e un terzo pezzo composto esclusivamente con i “suoni di Venezia”, rumori ambientali registrati tra i canali della Serenissima e successivamente campionati, hanno immerso il pubblico in una dimensione acustica dove poter percepire con estrema precisione il posizionamento di ogni singolo suono dei brani diffusi.
Terminato l’ascolto – e riaperto gli occhi – abbiamo sbirciato nella cabina di regia della sala dove, accanto al mixer Lawo, è stato installato il “cervello” del Soundscape, la matrice DS100. Composta da 64 ingressi e 64 uscite in connettività formato Dante, la matrice è corredata da due licenze software dedicate: la En-Space, che mette a disposizione numerose configurazioni di riverberi artificiali in grado di simulare qualsiasi tipo di ambientazione acustica, e la En-Scene, in grado di gestire le uscite della matrice così da controllare il posizionamento dell’oggetto sonoro diffuso dagli altoparlanti.
Dopo l’ascolto dei brani – in particolare il brano realizzato con i suoni di Venezia – è apparso chiaro il motivo per cui d&b audiotechnik abbia scelto una città così particolare per questa installazione; impressione confermata da Tom Barker, Marketing Manager per l’area EMEA, che ha dichiarato come, una città così affascinante, naturalmente votata all’ospitalità e in una posizione strategica dal punto di vista geografico, abbia rappresentato una scelta naturale per l’azienda tedesca.
Venezia, luogo sperimentale per eccellenza
E a Venezia, l’intensa attività artistica e sperimentale che da oltre otto anni porta avanti PASE, ha reso il collettivo l’interlocutore privilegiato per d&b audiotechnik. Prima della riapertura del 26 settembre, lo spazio aveva già ospitato una versione del Soundscape, messo a disposizione del famoso compositore tedesco Robert Henke che, proprio a Corte Supernova, ha scritto il suo ultimo album Dust e prodotto la performance Venice Dust, andata in scena a Palazzo Grassi lo scorso gennaio.
Un assaggio di quella che sarebbe poi diventata un’installazione “in prestito”, che proseguirà per oltre un anno: in questa collaborazione, d&b audiotechnik avrà libero accesso agli spazi di Corte Supernova per una settimana al mese, dove potrà organizzare corsi di aggiornamento, training e presentazioni.
Questa sinergia s’inserisce in un preciso percorso di fidelizzazione che l’azienda sta costruendo con professionisti come sound designer, dj, musicisti e compositori per i quali il Soundscape può rappresentare un valore aggiunto e una vera spinta all’innovazione nel processo creativo, come ha dichiarato Alessandro Bertoni, Sales Manager di d&b audiotechnik. “Questo sistema è in grado di far fare un salto di qualità al mondo artistico legato alla percezione sonora e rappresenta una grande opportunità per tutti quelli che possono avere qualcosa da proporre in termini di produzione artistica ad un pubblico, così come a un cliente”, commenta il manager.
Foto: Fabio Zane
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